L'aspetto dei nostri spazi abitativi è un riflesso di chi siamo
Per alcuni, una casa spoglia e senza fronzoli con pareti bianche aiuta a sentirsi sereni, creando costantemente apprezzamenti per le piccole cose. Per altri, il massimalismo è invece l’unico interlocutore per ricevere un senso di comfort, un promemoria visivo degli oggetti preferiti accumulati nel corso della vita. Quindi, quando si tratta di stile minimalista contro massimalista, qual è il design giusto per te?
Puoi essere un massimalista e un minimalista contemporaneamente? Rispondiamo a queste e altre domande in questa guida, provando anche a sottolineare i meriti di ciascun approccio. Ma prima, alcune rapide definizioni.
Cos’è il minimalismo?
Il movimento del minimalismo ha preso piede nel 20° secolo, quando artisti famosi hanno iniziato a sperimentare l’estetica minimalista nel loro lavoro. Tuttavia, questo tipo di mentalità era praticata nella filosofia greca fin dai tempi antichi. I minimalisti credono proverbialmente che Less is more. Si concentrano sulla qualità piuttosto che sulla quantità, rifiutando naturalmente l’eccessivo consumismo.
Cos’è il massimalismo?
È uno stile che abbraccia l’eccesso e la stravaganza. I massimalisti credono che di più…sia effettivamente di più e si concentrano sulla quantità circondandosi di quante più cose possibili. Vogliono avere tutto ciò che desiderano creando un insieme che a volte può sembrare caotico. Il cottagecore per esempio fa parte dello stile massimalista che rifiuta le basi neutre e senza tempo per oggetti vissuti, impegnati e colorati.
Minimalismo vs massimalismo: esempi e scenari
Il minimalismo è liberazione
Le basi del minimalismo partono da due semplici parole: intenzionalità e serenità, crogiolandosi nell’organizzazione, piuttosto che nel disordine in uno spazio abitativo dall’estetica di disposizioni neutre. Funzionale, di diverse grandezze, ma sempre accogliente, un santuario sotto diversi aspetti, creando un’atmosfera rilassante dai tratti virati sostenibilità. I minimalisti possono assumere molte forme: ci sono, ovviamente, i cercatori di gioia in stile Marie Kondo che si concentrano sulla cura di una casa che sia organizzata e soddisfacente. Altri, dimostrano anche di essere grandi esempi di minimalisti attraverso i loro acquisti morali consapevoli e inclini a scelte di riciclo.
Il massimalismo porta gioia in casa
Solleva lo spirito e fornisce ispirazione. C’è tanta emotività negli interni massimalisti perché richiedono che tu attinga alle cose che ami; il massimalismo spinge i confini e sfida le regole e così facendo provoca risposte emotive. Che il tuo appartamento sia grande o piccolo, di proprietà o in affitto, che tu viva in città o in centro, sulla costa o in campagna, questo stile consiste nel circondarti di cose che risuonano col cuore: le quattro mura sono l’unico luogo libero da autorità e regole; in cui fuggire e “riavviarsi” e non dovrebbe essere una copia carbone di altro. Gli interni massimalisti mirano a rendere le case invitanti e confortevoli mescolando culture, stili, età ed epoche.
Le persone possono scegliere il massimalismo o il minimalismo come risposta all'altro
Perché sì, a volte, le persone possono entrare in uno stile come risposta all’altro. Ad esempio, dopo anni di minimalismo, alcune persone potrebbero voler andare nella direzione opposta; oppure potrebbero essere stufi del minimalismo associato a spazi “freddi” o “clinici” e aggiungere così calore alle loro case.
Il rovescio della medaglia: dopo anni di massimalismo alcune persone potrebbero desiderare semplicità e minimalismo; oppure potrebbero essere stufi di sentirsi costantemente al passo con le ultime tendenze e voler semplificare la propria vita.
Si può essere massimalisti e minimalisti allo stesso tempo?
Assolutamente. Le case più piccole sono spesso un perfetto esempio di essere minimalisti e massimalisti allo stesso tempo: avendo uno spazio limitato, sei costretto a ridurre le tue cose, ma il modo in cui arredi la tua piccola casa può assumere un’estetica anche massimalista. Inoltre, pur avendo uno stile di design massimalista, puoi avere una mentalità minimalista (dove tutto ha uno scopo/ragione per essere nel tuo spazio) perché stai curando le cose che hai nella tua vita e ti sbarazzi delle cose che non hanno uno scopo, non portano gioia o non funzionano nel tuo spazio.
Quindi minimalismo e massimalismo non si escludono a vicenda; puoi apprezzare (e persino amare) entrambi. Dipende solo da cosa funziona per te e per il tuo stile di vita.
Sia il minimalismo che il massimalismo riguardano l'intenzione
Il minimalismo e il massimalismo riguardano l’essere intenzionali con la tua vita e le tue cose, si tratta di fare delle scelte in base a ciò che è importante per te. Quindi chiediti, che tipo di vita vuoi vivere? E pensa alla tue scelte di arredamento di conseguenza.
Preferisci il massimalismo o il minimalismo o…entrambi?
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