Chi sceglie di arredare con cashmere e lana anche nei mesi caldi, spesso non lo fa per abitudine, ma per affezione. Sono materiali che, più che oggetti, rappresentano un modo di stare: confortevole, sobrio, consapevole; quando arriva il momento di ripartire, bastano pochi gesti per custodirli. Si scuotono, si piegano con cura, si ripongono come si fa con le cose che si vogliono ritrovare intatte, più avanti, in un altro tempo.
E forse è proprio questa la chiave: lana e cashmere non sono legati alla stagione, ma al gesto: al modo in cui viviamo le nostre case, a luglio come a gennaio.
Per chi ama circondarsi di cose autentiche, leggere sì, ma mai banali, la loro presenza resta una costante. Anche d’estate.