Come pulire una coperta di lana e cachemere | Josephine Testa

Come pulire le coperte di lana e cashmere | 5 suggerimenti base

L'importanza della cura

Materiali che richiedono attenzioni extra

Sia che tu voglia pulire il tuo amato plaid in cashmere e lana o che tu lo voglia solamente trattare, sapere come pulire una coperta di lana e il cashmere, prendendosi cura adeguatamente di questo tipo di accessori per la casa, è la chiave della loro longevità.

Non sai come procedere nel pulire i plaid in cashmere e lana?

Dal pretrattamento delle macchie ai suggerimenti per eliminare i pelucchi e altro ancora, ecco come pulire un plaid in cashmere e la lana in modo che rimangano intatti per gli anni a venire.

Il nostro primo impulso forse sarebbe quello di dirti: “Per favore, non lavare il tuo plaid”.

La lana e il cashmere sono infatti delle fibre davvero resistenti, ma richiedono dei trattamenti delicati e l’acqua è spesso meglio lasciarla in pace. Detto questo, ecco i nostri 5 imperdibili consigli e tutti i passaggi da seguire.

 

 

 

Agitare e appendere

Prima di un qualsiasi lavaggio, devi sapere che la lana è una fibra straordinaria che è naturalmente idrorepellente, resistente alle macchie e traspirante, il che significa che non ha bisogno di essere lavata frequentemente come altre fibre.

Quindi spesso è sufficiente far prendere aria alla lana. Scuotila con la giusta forza, non sentirà male te lo promettiamo, e poi appendi il plaid all’aperto perché ricorda: lo sporco è solido, non importa quanto sia microscopico. Immagina l’aria che solleva lo sporco dalle fibre e lo spazza via, perché è in effetti quello che succederà.

E se non basta?

 

 

 

Step necessari

Dopo il primo passaggio, credi che ne sia necessario un altro? A volte per pulire il cashmere e la lana basta solo una rinfrescata che si ottiene facilmente spruzzando il plaid con un po’ d’acqua, sopratutto nei punti che necessitano di pulizia, prima di appenderlo ad asciugare.

Questi materiali sono idrofobici, il che significa che l’esterno delle fibre respingono l’acqua: la lanolina si trova in natura e la maggior parte della lana viene trattata dopo la produzione per ripristinare questo elemento. La lanolina agisce come un protettivo: è antibatterica e lavora per respingere lo sporco e l’acqua, motivo per cui la lana e il cashmere sono considerati auto pulenti.

L’acqua calda farà espandere la fibra e il calore secco farà accorciare e restringere le fibre, quindi delle “spruzzate” sono preferibili a un ammollo vero e proprio e l’asciugatrice non è mai una buona idea. Quando smacchi lo sporco o l’olio, usa l’aceto diluito con acqua (1/3 di aceto, 2/3 di acqua) e inizia lentamente: se il pezzo è tinto, assicurati che sia resistente al colore. Fallo testando in loco con un panno bianco umido: se la tintura si stacca, non è resistente al colore e dovrai lavare il plaid a secco.

Ancora non hai ottenuto il risultato sperato? Ok…

Bagna il plaid con pochissimo sapone

La tua coperta è ancora sporca? Allora passa al lavaggio vero e proprio, ma assicurati che il sapone sia delicato e idealmente con pH neutro, altrimenti uno a base di olio (anche se è leggermente più alcalino). Indipendentemente da quale utilizzi, usa una frazione di ciò di cui pensi di aver bisogno: se il plaid inizia a diventare insaponato, ne hai usato troppo.

Molte delle proprietà che proteggono la lana derivano dagli oli. Quando usi il detersivo, stai essenzialmente spogliando la fibra di esattamente ciò che la mantiene pulita; quindi non strofinare: ciò danneggerebbe la fibra e rovinerebbe la forma; immergilo invece e lascia che la miscela faccia il suo dovere. Il sapone reagirà con l’acqua e solleverà lo sporco da solo senza alcun aiuto da parte tua.

 

 

 

Gli ultimi passaggi

Arrotolare, non strizzare

Se hai infine deciso di lavare il tuo plaid, sappi che la lana può contenere fino a un terzo del suo peso in acqua, quindi dopo aver risciacquato la coperta, non strizzarla perché se lo fai probabilmente non la riavrai mai più. Basta arrotolarla in un asciugamano per assorbire l’umidità, ma non basta una volta: spesso questa parte richiede diversi passaggi e…diversi asciugamani.

Asciugare all’aria

Appendi la coperta ad asciugare. L’ideale è sullo stendino in maniera orizzontale e ricorda, meglio se all’aperto, ma mai alla luce diretta del sole.

Conclusioni

Partiamo dal presupposto che la cura va decisamente oltre l’imparare a lavarsi da soli un plaid, ma include anche l’essere premurosi su come e dove usi la tua coperta. Per pulire il cashmere e la lana va prestata attenzione a questi aspetti, solo questo saprà garantire al tuo plaid una vita lunga e piena di momenti speciali.

 

 

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